secondo me hai le idee poco chiare su come sia andata la storia della terra e dell'umanità. E di solito sono o la paura, o l'ignoranza e la superficialità, o gli interessi, a impedirci di vedere la realtà. Finchè essa non ci travolge come un treno. A quel punto non possiamo più nascondere nulla, ne a noi stessi ne agli altri
Se le verità assolute di Icke e co. ad oggi non hanno un fondamento documentale e fattuale, sono fantastiche creazioni dell'intelletto dell'autore, meravigliose quanto le storie di Martyn Mystere. Ed è un bene farci meravigliare da tale spirito creativo, ma appunto rimanga meraviglia che non ci distolga dai problemi reali. Intendere le stupende fantasmagorie di Icke come metafore del reale (Dante docet) può essere uno spunto per riflettere partendo dal fantastico: i rettiliani rappresentano la disumanità e l'alienazione (sic!) dei modelli economici speculativi. In sintesi non è complotto, è capitalismo!
secondo me hai le idee poco chiare su come sia andata la storia della terra e dell'umanità. E di solito sono o la paura, o l'ignoranza e la superficialità, o gli interessi, a impedirci di vedere la realtà. Finchè essa non ci travolge come un treno. A quel punto non possiamo più nascondere nulla, ne a noi stessi ne agli altri
Se le verità assolute di Icke e co. ad oggi non hanno un fondamento documentale e fattuale, sono fantastiche creazioni dell'intelletto dell'autore, meravigliose quanto le storie di Martyn Mystere. Ed è un bene farci meravigliare da tale spirito creativo, ma appunto rimanga meraviglia che non ci distolga dai problemi reali. Intendere le stupende fantasmagorie di Icke come metafore del reale (Dante docet) può essere uno spunto per riflettere partendo dal fantastico: i rettiliani rappresentano la disumanità e l'alienazione (sic!) dei modelli economici speculativi. In sintesi non è complotto, è capitalismo!