In Italia c'è una consapevolezza nulla su quella che fu(?) l'eversione nera e del totale disprezzo del popolo e dei suoi diritti, fino allo stesso diritto alla vita, che la sua ideologia rappresentava.
Se così non fosse, certi figuri il parlamento non potrebbero vederlo neanche in cartolina.
ESCLUSA la strage di Bologna è stata comunque condannata ad 8 ergastoli per reati di cui nessuno contesta le sentenze.
Nel 2013 la pena si è estinta. Nel 98 era in regime di semi libertà, dal 2002 in detenzione domiciliare, dal 2008 in libertà condizionale.
Durante gli anni della condanna si è laureata sposata ed ha avuto una figlia.
Non ha mai tirato fuori un euro per tutto questo. Mai nessun risarcimento essendo ufficialmente nullatenente.
In altri paesi anche solo per reati finanziari, le pene effettive sono più pesanti.
Lo sconto ed i benefici derivano dal suo ravvedimento.
Nel momento in cui nel '19 è diventato chiaro che anche Bellini faceva parte degli esecutori, le ipotesi alternative ed i complottismi vari diventano carta straccia.
Continuare a dichiararsi innocenti per la strage di Bologna oltre che annullare le ragioni che hanno portato a tutti i benefici di cui ha goduto alimenta il negazionismo e l'oscurantismo.
Dico questo sottolineando che la condanna ed il disprezzo sarà sempre nei confronti degli estremismi di entrambi i colori, come ben esprimeva Gaber in "Io se fossi Dio".
Le ricordo, e poi chiudo, che Fioravanti è Mambro sono stati ritenuti colpevoli “grazie” ad una confessione farsa di Massimo Sparti, delinquente comune. Se non conosce come sono andati i fatti, s’informi. Per non parlare della pista palestinese e del Lodo Moro, pista mai presa in considerazione vuoi perché faceva comodo a certi politici, vuoi perché la (purtroppo) rossa Bologna con tutto il marciume sinistroide non avrebbe apprezzato.
Le stragi neofasciste non sono mai state rivendicate, e anzi sono state sistematicamente depistate proprio perché non venisse fuori con facilità la matrice.
Lo ha scritto espliticamente anche il giudice Leoni che ho citato nel pezzo: "Sia chi ha commesso una strage (come qualsiasi altro delitto) sia chi lo protegge, è a conoscenza delle ragioni per le quali la strage è stata fatta, e doveva essere fatta. Entrambi vogliono salvaguardare il fine della strage, ossia il terrore, che per essere davvero totale, dirompente e inarginabile deve provenire da una mano invisibile. Solo in questo modo si fa sentire la popolazione esposta su tutti i fronti, in balia di ogni cosa, senza coordinate, riferimenti, ripari sicuri, perché nessuno può individuare un nemico da cui difendersi".
Non sempre: in Liguria ad esempio le bombe esplose a Savona tra il '74 e il '75 non vennero mai davvero rivendicate (ci fu una sorta di rivendicazione di Ordine Nero, ma non di tutte se non erro, e comunque ad oggi non è mai stato condannato nessuno, purtroppo), così come la bomba ritrovata a Genova nel '69 al Teatro Della Gioventù, dove si stava tenendo una manifestazione contro il regime dei colonnelli in Grecia.
Diciamo che per loro una rivendicazione non era sempre necessaria.
“un patto segreto tra autorità italiane e gruppi militanti palestinesi che prevedeva il transito di uomini e armi sul nostro territorio purché venissero compiuti attentati”
Grazie, molto interessante
In Italia c'è una consapevolezza nulla su quella che fu(?) l'eversione nera e del totale disprezzo del popolo e dei suoi diritti, fino allo stesso diritto alla vita, che la sua ideologia rappresentava.
Se così non fosse, certi figuri il parlamento non potrebbero vederlo neanche in cartolina.
Non sono un negazionista ma Fioravanti, Mambro e Ciavardini condannati ingiustamente.
Mettiamola in questi termini.
ESCLUSA la strage di Bologna è stata comunque condannata ad 8 ergastoli per reati di cui nessuno contesta le sentenze.
Nel 2013 la pena si è estinta. Nel 98 era in regime di semi libertà, dal 2002 in detenzione domiciliare, dal 2008 in libertà condizionale.
Durante gli anni della condanna si è laureata sposata ed ha avuto una figlia.
Non ha mai tirato fuori un euro per tutto questo. Mai nessun risarcimento essendo ufficialmente nullatenente.
In altri paesi anche solo per reati finanziari, le pene effettive sono più pesanti.
Lo sconto ed i benefici derivano dal suo ravvedimento.
Nel momento in cui nel '19 è diventato chiaro che anche Bellini faceva parte degli esecutori, le ipotesi alternative ed i complottismi vari diventano carta straccia.
Continuare a dichiararsi innocenti per la strage di Bologna oltre che annullare le ragioni che hanno portato a tutti i benefici di cui ha goduto alimenta il negazionismo e l'oscurantismo.
Dico questo sottolineando che la condanna ed il disprezzo sarà sempre nei confronti degli estremismi di entrambi i colori, come ben esprimeva Gaber in "Io se fossi Dio".
In my very humble opinion
Le ricordo, e poi chiudo, che Fioravanti è Mambro sono stati ritenuti colpevoli “grazie” ad una confessione farsa di Massimo Sparti, delinquente comune. Se non conosce come sono andati i fatti, s’informi. Per non parlare della pista palestinese e del Lodo Moro, pista mai presa in considerazione vuoi perché faceva comodo a certi politici, vuoi perché la (purtroppo) rossa Bologna con tutto il marciume sinistroide non avrebbe apprezzato.
Non c'è stata nessuna rivendicazione dell'attentato, però, e mi pare che i gruppi fascisti l'abbiano sempre fatto.
Le stragi neofasciste non sono mai state rivendicate, e anzi sono state sistematicamente depistate proprio perché non venisse fuori con facilità la matrice.
Lo ha scritto espliticamente anche il giudice Leoni che ho citato nel pezzo: "Sia chi ha commesso una strage (come qualsiasi altro delitto) sia chi lo protegge, è a conoscenza delle ragioni per le quali la strage è stata fatta, e doveva essere fatta. Entrambi vogliono salvaguardare il fine della strage, ossia il terrore, che per essere davvero totale, dirompente e inarginabile deve provenire da una mano invisibile. Solo in questo modo si fa sentire la popolazione esposta su tutti i fronti, in balia di ogni cosa, senza coordinate, riferimenti, ripari sicuri, perché nessuno può individuare un nemico da cui difendersi".
Rivendicavano di rado. Piazza Fontana mai rivendicata.
Non sempre: in Liguria ad esempio le bombe esplose a Savona tra il '74 e il '75 non vennero mai davvero rivendicate (ci fu una sorta di rivendicazione di Ordine Nero, ma non di tutte se non erro, e comunque ad oggi non è mai stato condannato nessuno, purtroppo), così come la bomba ritrovata a Genova nel '69 al Teatro Della Gioventù, dove si stava tenendo una manifestazione contro il regime dei colonnelli in Grecia.
Diciamo che per loro una rivendicazione non era sempre necessaria.
“un patto segreto tra autorità italiane e gruppi militanti palestinesi che prevedeva il transito di uomini e armi sul nostro territorio purché venissero compiuti attentati”
Forse manca un NON.
Comunque, post ineccepibile, come al solito
mi era sfuggito, grazie (l'ho sistemato)