Adamo ed Eva erano dei negazionisti climatici
Su TikTok e YouTube è diventata virale una teoria del complotto che nega la crisi climatica mescolando gli alieni, la Bibbia, Gesù Cristo, l'inversione del campo magnetico terrestre e Joe Rogan.
Benvenute e benvenuti alla puntata #59 di COMPLOTTI!, la newsletter sulle teorie del complotto che ti porta dentro la tana del Bianconiglio.
Dopo il Covid-19 e l’invasione dell’Ucraina, il focus del mondo complottista si sta spostando sempre più sulla crisi climatica – o meglio: sulla negazione della crisi climatica. E lo sta facendo con teorie davvero singolari ma in qualche modo affascinanti, che vengono spinte da personalità mediatiche e circolano parecchio su TikTok. Vediamo un po’ quali sono.
Ricordo sempre che nelle storie del mio profilo Instagram c’è la rassegna stampa aggiornata di Complotti!. Il libro si può acquistare dal sito di minimum fax, in libreria e negli store online.
La vera storia di Adamo ed Eva
Nel 2013, a seguito di una richiesta di declassificazione, la CIA ha rilasciato una serie di documenti a dir poco bizzarri.
Oltre a un articolo annotato del Time e un foglio con una lista di pezzi di ricambio per auto, c’erano una cinquantina di pagine tratte da un oscuro libro pubblicato nel 1963: The Adam and Eve Story (“La storia di Adamo ed Eva”).
L’autore è Chan Thomas, che secondo una ricostruzione del Daily Star lavorava nell’azienda aerospaziale McDonnell Douglas ed era in fissa con gli Ufo. Stando a quanto raccontato da un suo superiore, Robert Wood, l’uomo sosteneva di “essere in contatto con gli extraterrestri” ed era “un pensatore eccezionale, fuori da ogni schema”.
Anche il suo testo, be’, è abbastanza fuori dagli schemi: in un sol colpo è riuscito a mettere insieme alieni, cataclismi naturali e una storia decisamente alternativa di Gesù Cristo.
Provo a riassumerlo.
Per Thomas, la Terra è sottoposta ciclicamente a devastanti inversioni del campo magnetico che causano terremoti, alluvioni, tsunami – e chi più ne ha, ne metta.
Ogni settemila anni, pertanto, una civiltà umana viene spazzata via.
Una delle prove di questa teoria sarebbe contenuta nel libro della Genesi (da cui è tratto il titolo La storia di Adamo ed Eva): il diluvio universale non sarebbe altro che il risultato dell’inversione dei poli.
Secondo Thomas, inoltre, Gesù Cristo era in realtà uno studioso di questi fenomeni. Si era specializzato in India, in un tempio gestito dalla tribù dei Naga dove avrebbe vissuto segretamente per anni.
E non solo: sarebbe stato in contatto con gli alieni. La domenica della resurrezione, scrive l’autore, Cristo è stato prelevato da due “angeli” – cioè due extraterrestri – che l’hanno portato via con un “veicolo spaziale”.
Il libro, l’avrete capito, è un’accozzaglia di assurdità.
Ed è altrettanto assurdo che sia finito tra i documenti classificati dei servizi segreti americani. L’ipotesi più plausibile facesse parte del materiale sequestrato a qualcuno.
Ma poco importa: è proprio questa circostanza ad averlo reso intrigante, donandogli una nuova vita.
Dalla CIA a TikTok
Nel 2019 La storia di Adamo ed Eva è stato ripubblicato nella sua interezza con la nomea di “libro censurato dalla CIA”.
Da allora ha velocemente conquistato ufologi, complottisti, youtuber, tiktoker e il podcaster più famoso e seguito del mondo: Joe Rogan.
Nell’episodio #1928 del suo podcast – andato in onda il 18 gennaio del 2023 – uno degli ospiti è lo youtuber Jimmy Corsetti, che ha dedicato un video di quaranta minuti al libro.
A un certo punto Rogan inizia a parlare dell’argomento, chiedendogli se effettivamente c’è qualcosa di vero in quella teoria. Corsetti risponde che sì, è tutto vero: “questa è scienza”, proclama con enfasi.
In sostanza, afferma lo youtuber ripetendo le tesi di Thomas, ogni settemila anni la Terra “si rovescia di 90 gradi” in appena sei giorni; quando il pianeta è in quella posizione, il sole arriverebbe “in modo diretto” causando così il surriscaldamento e altri eventi cataclismatici.
Siccome l’umanità finirà inevitabilmente in uno scenario del genere, Corsetti spiega che “dovremmo essere grati” di essere in un periodo in cui “si può vivere anche se fa caldo”.
Rogan si dice d’accordo con lui, e aggiunge che “non è il riscaldamento globale a far paura, è il raffreddamento globale”.
Come ha riportato il sito Media Matters, le clip di quella discussione finiscono su TikTok e raggiungono decine di milioni di visualizzazioni.
Il che è estremamente problematico, visto che tutto ciò che dicono Corsetti e Rogan non ha la minima base scientifica.
La NASA si è occupata del tema in un lungo articolo pubblicato sul proprio sito ufficiale. In breve: i campi magnetici della Terra sono costantemente in movimento, mentre l’inversione dei poli – e non del pianeta, come fa credere Corsetti – è un fenomeno reale.
Solo che non si verifica ogni settemila anni, ma molto più lentamente; in 83 milioni di anni è avvenuta 183 volte.
Per questo, come ha dichiarato a The Verge il professore Brendan Reilly, “se in questo momento fosse in atto un’inversione probabilmente non ce ne accorgeremmo neanche”.
Di sicuro c’è che l’inversione dei poli non c’entra assolutamente nulla con il cambiamento climatico causato dall’uomo.
Le vie del negazionismo climatico sono infinite
Ed eccoci arrivati al punto: La storia di Adamo ed Eva è un testo pseudoscientifico del Ventesimo secolo che viene usato nel Ventunesimo secolo per negare il cambiamento climatico.
E nonostante la teoria sia platealmente falsa, va presa sul serio.
Il negazionismo climatico è infatti un fenomeno reale e organizzato, che negli ultimi anni ha dovuto cambiare faccia: se da un lato il dibattito scientifico è ormai concluso, dall’altro gli effetti della crisi sono sotto gli occhi di tutti.
Per questo, ha detto il climatologo Michael Mann, “è diventato molto difficile negare il cambiamento climatico, ma questo non significa che abbiano rinunciato a questa lotta per mantenerci dipendenti dai combustibili fossili”.
Quelli che Mann chiama “inattivisti del clima” hanno così inventato nuove strategie. Tra queste, ad esempio, c’è la creazione di divisioni tra i sostenitori del clima “in modo che non siano un fronte unito e non abbiano un’azione comune”.
Poi c’è il costante spostamento dell’attenzione verso ipotetiche soluzioni future, che “vengono usate dagli inquinatori come scusa per continuare con i loro affari come al solito”.
Infine c’è la tattica del “doom and gloom”, che serve a promuovere un atteggiamento apocalittico e dunque rinunciatario.
Esattamente ciò che fa la teoria dei poli: siccome il disastro è inevitabile e non dipende da noi, tanto vale disinteressarsi del problema dell’inversione.
E invece dipende da noi; eccome, se dipende da noi.
I rapporti dell’IPCC lo dicono chiaro e forte: l’unico modo di evitare conseguenze ancora più catastrofiche è quello di accelerare la transizione energetica.
E non ci salveremo di certo fantasticando su antiche civiltà scomparse, o aspettando che Gesù torni tra di noi a bordo di una navicella spaziale.
Articoli e cose notevoli che ho visto in giro:
L’FBI ha cercato di capire chi ci fosse dietro Q, ma poi ha chiuso l’indagine (Alex Kaplan, Twitter)
La falsa foto di un’esplosione al Pentagono, realizzata tramite l’intelligenza artificiale, ha causato un bel po’ di panico a Wall Street (Philip Marcelo, AP)
Stewart Rhodes, leader della milizia di estrema destra Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di carcere per l’assalto al congresso americano (Rachel Weiner, Tom Jackman e Spencer S. Hsu, Washington Post)