"Complotti!" è diventato un libro
Uscirà nelle librerie, negli store online e in ebook il 4 novembre del 2021.
A quattro anni di distanza dal mio primo libro La Gente, in cui ho esplorato il mondo del “gentismo” italiano, posso annunciare che la settimana prossima uscirà il mio secondo libro: Complotti! Da QAnon alla pandemia, cronache dal mondo capovolto (sempre pubblicato da minimum fax.)
Il saggio prende ovviamente spunto dalla newsletter omonima che ho aperto a dicembre del 2020, ma è l’assalto al Congresso del 6 gennaio che mi ha convinto a mettere in forma più organica e strutturata quello che stava succedendo.
Non si tratta però di una semplice raccolta delle puntate, né di un libro unicamente concentrato sull’attualità stretta, né tanto meno un esercizio di “debunking” in senso stretto.
È piuttosto un viaggio nelle profondità della “tana del Bianconiglio”, che parte temporalmente dai Protocolli dei Savi di Sion e arriva alle proteste pandemiche che si sono susseguite in tutto il mondo. In mezzo ci sono moltissime altre cose, dalla teoria della “sostituzione etnica” (ritornata in auge in Francia proprio nelle ultime settimane) fino all’incredibile ascesa di QAnon, la “religione complottista” dell’era Trump.
Attraverso storie, casi significativi e ricerche ho provato a capire come nascono e come si diffondono le teorie del complotto, chi sono le persone che ci credono e i motivi che le spingono a farlo, qual è il rapporto del cospirazionismo con la cultura pop, e perché i complotti sono una componente fondamentale della politica – una componente nient’affatto relegata ai margini, ma al contrario assolutamente centrale.
Dopotutto, come scriveva Don DeLillo in Running Dog, questa è “l’era del complotto, l’era di connessioni, legami e relazioni segrete”. E come recita uno dei capisaldi del pensiero complottista, “nulla è come sembra, niente accade per caso, tutto è connesso”.
La data di uscita è il 4 novembre del 2021. Il libro ha 323 pagine e costerà 18 euro: lo potete trovare in tutte le librerie, negli store online o in ebook.
Dalla descrizione ufficiale dal sito di minimum fax:
L'idea generale sulle teorie del complotto è che siano un qualcosa di pericoloso e al tempo stesso di estremamente marginale, mentre i complottisti sarebbero dei pazzoidi che vanno in giro con gli occhi sgranati convinti di essere inseguiti da elicotteri neri. È un assunto, questo, che conforta la maggior parte delle persone: noi non siamo come loro.
Ma la realtà è ben più complessa: le ricerche e gli studi più recenti dimostrano inequivocabilmente che il complottista può essere più o meno chiunque. Perché chiunque - in una o più fasi della sua vita - ha creduto ad almeno un teoria del complotto: in gergo, è finito «nella tana del Bianconiglio».
Partendo dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all'assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo. Il tutto senza mai rinunciare a quel rigore dell'analisi e del giudizio che ne fanno una delle voci più credibili e potenti del giornalismo italiano.
Dall’anticipazione de Il Venerdì di Repubblica del 29 ottobre 2021, a firma di Riccardo Staglianò:
La scena più bella è quella della missione vendicatrice di Edgar Maddison Welch. Armato di pistola, coltello e fucile semi-automatico, questo magazziniere ventottenne si è messo in testa di schiacciare il verminaio satanico che si nasconderebbe nello scantinato di una pizzeria che ha galvanizzato la fantasia dei complottisti di Pizzagate, un sottoinsieme di QAnon, ossessionati dagli abusi sui bambini. Trova la porta chiusa. Spara sul lucchetto. Gli si spalanca una banale dispensa. A braccia alzate ammette coi poliziotti che le sue informazioni «non erano accurate al 100 per cento», premio eufemismo 2016. Seguono quattro anni di galera. Chissà se ammetterebbe oggi di aver preso un granchio colossale? I teorici della cospirazione non frequentano il dubbio. O meglio, lo innalzano a mito fondativo che finisce per rovesciarsi nel suo contrario. Ogni evento deve connettersi con ogni altro. È l’interruzione della catena che li manda ai pazzi. Quindi se il democratico Anthony Wiener, fidanzato con una collaboratrice di Hillary Clinton, manda in giro foto di sue parti intime a minorenni, anche la candidata alle presidenziali deve avere un debole per le ragazzine. Basta un tale Q che ne annunci su internet l’imminente arresto per dare il via alla saga di cui Trump diverrà ardente fan, fino all’ignominia dell’assalto a Capitol Hill.Una teoria interseca l’altra fino a dar vita alla «singolarità complottista» dove i rettiliani (saremmo prigionieri di rettili alieni che occupano il potere) incrociano i Protocolli dei savi di Sion (stavolta a comandare è una teocrazia ebraica), Bill Gates, la pandemia o il 5G. Di questa moltiplicazione di credulità popolare per impollinazione digitale si occupa Complotti! (minimum fax, pp. 330, euro 18) di Leonardo Bianchi, giornalista di Vice Italia convinto che «occuparsi dei margini della società sia diventato essenziale per capirne il centro».
Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che si sono iscritte alla newsletter e mi hanno sostenuto leggendo e condividendo le puntate (che andranno comunque avanti).
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